venerdì 25 marzo 2016

Un pò di "Consapevolezza Psicosomatica": oggi parliamo della "stipsi".


Lo "stitico esistenziale" è un avaro di sentimenti, di emozioni e di generosità. Ha il pavimento pelvico e gli sfinteri contratti e retratti verso l'interno.
Dal punto di vista simbolico, la stipsi, rapresenta la tendenza a trattenere le emozioni e scarsa generosità, intesa come capacità di darsi agli altri e di lasciarsi andare. Simbolicamente segna l'incapacità di separarsi da contenuti emotivi e mentali ormai superati. Solitamente l’affettività della persona stitica è bloccata e il “possesso” è l’unico suo modo di essere in rapporto con il mondo. Detto in napoletano "sa stip' pe nun murì". In genere chi soffre di stipsi , al di là di cause organiche specifiche, tende a non spendere nelle relazioni ma può spendere molto solo per se in modo egocentrico o egoistico. Donne con pellicce costose che si dannano nella spesa quotidiana per la casa a risparmiare pochi spiccioli o alla caccia esasperata di "offerte speciali".
Trattenere le feci vuol dire, dunque su un piano simbolico, non cedere nulla di sé, coltivando un'illusione di autosufficienza che può diventare isolamento. Lo stitico è in continuo conflitto tra il trattenersi e il lasciarsi andare, in altri termini tra il possesso e la donazione di qualcosa che gli appartiene.

giovedì 24 marzo 2016

Sensazioni d'amore al crepuscolo.......


Immaginate per un attimo di uscir fuori dalle vicende umane per pochi secondi e vi trovate su una collina, e davanti a voi un paesaggio notturno, i riflessi lontani delle acque del mare, il profumo del bosco, una notte silente al chiaro di luna. Provate ad ascoltare il silenzio ed i suoni della natura e poi guardate in alto , il cielo stellato di una notte dall’aria sottile e gradevole, e osservate la volta celeste, e sentite dentro di voi un sensazione struggente : la sensazione cosmica, vedete le stelle pulsare, il vostro respiro.. il cuore che batte , il sangue che fluisce nell'emozione e una sensazione incipiente di estasi, entrate sul confine, lasciatevi prendere…. Quel mondo meravigliosamente perfetto è anche qui stasera, dentro di voi….è in ogni cosa che facciamo nella vita di tutti i giorni. L’artista lo vive nell’attimo in cui imprime la propria tela o nell’estasi delle prime note di un pianoforte mentre sta nascendo un’opera musicale o una canzone: è in contatto con la dimensione energetica armonica della natura. Stiamo parlando del mondo dell’anima, del mistero della vita. Si’! la sensazione struggente ci viene dal mistero, da una conoscenza e da una percezione che non ha nulla a che vedere con il mentale ed il razionale. L’essere umano “sente” prima di capire: il capire ci ha portato fuori dal Paradiso Terrestre!

martedì 22 marzo 2016

Psicosomatica dell'insonnia, soggetti a rischio: oggi parliamo del "tipo razionale".


Il razionale ha il terrore di incontrare o farsi prendere dal nuovo e preferisce di gran lunga rimanere legato al passato. È spesso assorto e rimuginante in se stesso anche quando si sta occupando di cose non impegnative. La sua razionalità è ossessiva, uno stato ansioso che a volte risulta ben mascherato. Teme più di tutto di perdere il controllo: aggressività e passionalità sono tenute a freno rigidamente, ogni impulso è da sottoporre al vaglio e alla censura della razionalità. Spesso allontana la sfera della sessualità perché rappresenta il momento in cui "ci si lascia andare." E' il tipo che ragiona, più che pensare, è meticoloso nella difesa delle sue paure spacciandole per buonsenso.

giovedì 10 marzo 2016

La fiducia?......fidarsi è meglio


Ci hanno insegnato: "fidarsi è bene non fidarsi è meglio".
La fiducia fa bene al cuore in senso letterale e metaforico. Senza fiducia la vita non ha colori, vive in bianco e nero e si mette al riparo dal rischio di essere coinvolti dalle emozioni. Senza emozioni la vita è un elettroencefalogramma piatto. Senza fiducia non si ama, senza emozioni non si vive. La vita sta nelle sfumature.

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