sabato 28 gennaio 2017

Ciò che fa davvero paura del tradimento...


Tradimento non è tradire il proprio o la propria compagna ciò è banale, viene chiamato volgarmente "fare le corna". Tradimento, invece, è abbandonare il progetto esistenziale in cui non credi più o che vivi come limitazione alla tua evoluzione, alla tua vita ed alla tua identità. Ci vuole coraggio e scelte vere. Il far le corna è un falso cambiamento, lascia tutto uguale, come prima, nella noia esistenziale priva d'amore e denota incapacità a vivere con pienezza ed autenticità la vita. 

lunedì 23 gennaio 2017

Il dolore nelle separazioni


I rapporti nati male nascono da un equivoco spesso non riconosciuto. Succede quando si passa da un rapporto ad un altro senza aver elaborato il distacco ed il lutto che inevitabilmente si attraversano nelle fasi di separazione. Si pensa di saltare il dolore della separazione e la necessaria fase successiva di solitudine riempiendo immediatamente il necessario vuoto interiore imbarcandosi in una nuova relazione. Ogni persona da cui ci separiamo, da un rapporto intenso, rappresenta un nostro vissuto personale emozionale-affettivo-sessuale profondo che impregna la personalità. I vissuti affettivi relazionali sono come pezzi di placenta incollati da cui occorre liberarsi per mettere il cuore in libertà e disponibilità, in grado di respirare un nuovo amore, di aprirsi e di donarsi con fiducia. Ricondurre a se stessi ed elaborare la propria esperienza emotiva affettiva diventa dunque indispensabile per operare una buona separazione e sciogliere le ambivalenze. Non si può amare davvero una persona se pezzi di noi sono rimasti incollati ad una precedente relazione. Non siamo in grado di amare una persona nuova se quella separazione non ci ha insegnato nulla di come siamo fatti noi senza dar colpe all'altro. Capita spesso di sentire persone che tentano di mettere insieme l'impossibile: la nuova storia ed il bisogno di continuare in qualche modo l'atmosfera d'intimità con l'ex partner. Ed ecco che vivendo le relazioni nell'ambiguità, nell'ambivalenza il corpo s'incarica di fare chiarezza sparando un corteo di sintomi , malesseri fisici e disagi esistenziali difficili da affrontare. Certo è facile dare la colpa allo stress, al lavoro all'ambiente ma ricordiamoci di una cosa importantissima: quando c'è amore in una coppia sintomi e disagi non compaiono e tutte le difficoltà della vita vengono brillantemente superate dalla energia che quella relazione produce. Un rapporto non chiaro, con sotterfugi, nato sull'ambiguità prima o poi porta a seri disturbi psicosomatici, alla confusione esistenziale alla mancanza d'amore ad vitam. 

Psicosomatica dell'orgasmo ......questo sconosciuto spesso mistificato che la medicina ignora.


L'orgasmo non s'identifica con un "acme di piacere", né con l'eiaculazione.
La funzione dell'orgasmo presuppone la "Potenza Orgastica" cosa sconosciuta alla medicina. La potenza orgastica è la "capacità d'amare" di un organismo vivente, presuppone un organismo libero dai blocchi energetici distribuiti su sette livelli o distretti corporei scoperti da W. Reich. L'orgasmo è una convulsione-vibrazione energetica dell'intero organismo: è il prodotto della capacità degli occhi di riconoscere ed accettare con amore il partner, del collo che abbandona la presunzione, diventa umile e si concede senza giudizi, di un cuore capace di battere d'emozione, di un diaframma che collega la parte superiore del corpo con quella addominale-pelvica istintiva e viscerale per essere completi e non amare a metà.
I blocchi energetici radicati in sette livelli del corpo impediscono alla energia vitale di investire unitariamente l'asse che da occhi-diaframma e pelvi convoglia la "potenza orgastica" ai genitali : da quì la difficoltà ad amare, ad aver fiducia e ad affidarsi per amare profondamente e realizzare il grande miracolo cosmico dell'orgasmo. Senza "potenza orgastica" (capacità d'amare) non è possibile realizzare la funzione dell'orgasmo: esso prevede la perdita della coscienza razionale per abbracciare quella dell'universo, la coscienza cosmica del sè profondo della vita. L'orgasmo è consegnarsi all'altro/a con completezza, un'onda che attraversa occhi cuore e genitali e scorre fino alla pianta dei piedi , l'abbandono totale con fiducia energetica al partner per riscoprire la gratitudine, l'amore, il grazie di esistere, la connessione con l'universo. 

giovedì 12 gennaio 2017

Gli amori vampiri ....

Attenzione agli amori che succhiano energie! Se la vostra storia d’amore vi provoca continuo malessere, vi sentite spossati ed ansiosi, probabilmente siete in compagnia di un vampiro emotivo. Essere vampirizzati in una relazione comporta un progressivo esaurimento delle scorte energetiche di entusiasmo, di capacità di iniziativa, di piacere in tutte le sue forme: spesso prevale il dovere sull'esistere. Tra i più nocivi per la salute vi è il "controllante" al quale direttamente o indirettamente si deve dar conto di tutto; Il papà buono che soffoca di buoni consigli la compagna rendendola inabile e bambina; la mammina che accudisce, che tende a rafforzare il ruolo "figlio" nel proprio partner e poi, magari, si lamenta del calo dell'eros; il narciso/a , magari anche logorroico, che si guarda allo specchio anche quando sorseggia un caffè ed a tratti si accorge che esiste pure l'altro/a. L'isterica che esibisce e drammatizza tutto per essere al centro dell'attenzione svuotando il malcapitato compagno di ogni risorsa. Infine la compagna oculata, prudente, perfettina, irreprensibile che riempie la vita del partner di tutto tranne che del piacere. Rimugina dentro e il suo hobby preferito è il "parliamone" . Spesso il compagno si ritrova incazzato e non sa perchè e per chi davanti a tanta irreprensibilità.

mercoledì 11 gennaio 2017

Il linguaggio dell'intelligenza emozionale...


Facciamo attenzione ai messaggi che inviamo al nostro inconscio, all'intelligenza profonda. L'inconscio non usa il linguaggio della logica mentale, dei concetti e delle parole, non li comprende , però registra l'emozione sottostante: se la mente si oppone alle sensazioni energetiche, vere e autentiche che proviamo registra confusione . rifiuto e malessere. Se continui a coltivare mentalmente il dubbio o ideologie fideistiche l'inconscio non conoscerà mai pace e benessere, andrà spesso in conflitto. Se continuamente reprimi un sentimento d'amore mettendoti in posizione di rifiuto/paura rispetto a quello che provi l'inconscio registra ed appena ti si presenterà un coinvolgimento sentimentale vero scapperai via dalla relazione trovando ottime ragioni molto intelligenti, certo, ma mentali. Ti abitui così ad amare l'amore ma non una persona reale. Il capire diventa spesso nemico del sentire. 

martedì 10 gennaio 2017

Occhi come specchio dell'anima


"Avere occhi" è fondamentale per esserci nella realtà e nel proprio corpo. La funzione di focalizzazione visiva marca la differenza tra chi vive armonizzandosi alla realtà e chi ne "è fuori". Incontrarsi negli occhi è il punto di partenza per incontrarsi con le mani, con il battito cardiaco ed incontrarsi anche sull'eros. E' fondamentale però apprendere il "come" dei nostri occhi. Uno sguardo rigido coglie pezzi parziali del mondo, uno sguardo seduttivo coglie solo chi è pronto all'ammirazione, uno sguardo eccessivamente mobile non focalizza l'istante, l'attimo della vita; un occhio ritirato dentro, vive nel passato, non può cogliere la vita che si muove nel presente, l'occhio spento è di chi è rassegnato al dolore, la pupilla dilatata porta dentro un terrore antico nella propria storia. L'occhio isterico fa la conta di quanti "mi piace" ha totalizzato, semina seduzione per sentirsi amato perchè incapace ad amare. Occhi luminosi, pupilla rimpicciolita e vivacità dello sguardo sono invece espressione di un respiro ampio e aperto della personalità in contatto vero e autentico. E' questo uno degli obiettivi del nostro lavoro nei gruppi di consapevolezza psicosomatica.Essere adulti e non proiettivi : dobbiamo entrare attraverso gli occhi nell'esperienza della disidentificazione altrimenti, rischiamo la simbiosi ( ci perdiamo nell'altro) o diventiamo aggressivi cronici per difenderci dai nostri fantasmi interni. La giusta distanza è della persona matura emozionalmente che focalizza bene lo sguardo e riconosce "altro" dalle sue proiezioni. L'amore parte da quì : riconoscere ed accettare l'altro così com'è. 

lunedì 2 gennaio 2017

L'abbraccio....


"ll messaggio più forte, il modo più intenso per dire quanto amiamo, come amiamo, "è te che amo", non è il bacio ma l' abbraccio. L' abbraccio ti fa sentire il corpo dell' altro, il respiro dell'anima, ti fa capire se stai bene con l' altro vicino o no». «Il sesso è istinto, l' abbraccio è erotismo», nel senso più caldo, tenero e profondo. L' abbraccio, molto più di un bacio ci consente di liberare ed esprimere emozioni nascoste e respiro profondo. L'abbraccio ti fa sentire il cuore che batte al ritmo dell'amore. 

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