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-Vertigini: è il
bisogno-desiderio di perdere la testa, bisogno di lasciarsi andare
uscendo dalla gabbia quotidiana dalla rigidità mentale-intellettuale;
-Tachicardia: Il cuore chiede di essere ascoltato perchè ormai pensi
solo a pianificare e a ragionare su affetti e relazioni amorose e hai
paura di rischiare l'amore;
-Paura di soffocare: c'è una parte di te che gli manca l'aria , la stai soffocando col tuo stile di vita rigido e imprigionante, scegli finalmente la spontaneità e la leggerezza in uno spazio nuovo più aperto, esci dal chiuso di te stesso.
-Paura delle gallerie, del treno: è il desiderio impaurito di uscire
dai tuoi binari esistenziali, di accogliere la tua vita istintuale,
nuova ed imprevedibile;
giovedì 29 ottobre 2015
giovedì 22 ottobre 2015
L'innamoramento è una bella patologia?
L'innamoramento non è (o forse potrebbe) amore. Perdere la testa per una persona non vuol dire conoscerla e amarla ma affidarsi alla immagine che proiettiamo sull'altro. Una vera e propria invenzione ed idealizzazione che spesso mettiamo in atto e che inevitabilmente incomincerà a franare non appena ci si accorge che l'altro "non è quello che credevamo fosse". L'antidoto all'innamoramento idealizzato è incominciare a vivere e percepire il partner nel quotidiano, entrare nel suo modus vivendi nelle sue abitudini e la maschera di cera incomincerà man mano a sciogliersi rivelandone il vero volto. Può capitare così d'innamorarsi del proprio persecutore, di uno stalker, di un partner fragile-infantile, di un partner dipendente o autoritario e accorgersene troppo tardi. Molti uomini e molte donne, purtroppo, restano a questo stadio adolescenziale anche in età più matura.L'innamoramento, pertanto, è un'esperienza fondamentale in adolescenza ma poi dovrebbe man mano, attraverso la maturità, indirizzarsi verso la conoscenza dell'altro e assumere forme di contatto più reale, più vero, più profondo; occorre "diventare adulti" per accedere a forme "più evolute d'amore" e di capacità relazionale.
L'innamoramento, in genere, va a riempire e coprire delle falle esistenziali, è molto idealizzante ed ognuno copre i buchi interiori dell'altro. Un lui reale non c'è (o almeno non c’è ancora) e una lei reale non c'è: intanto la curva dell'innamoramento ha un picco esplosivo e poi scende vertiginosamente. Si può decidere di rischiare, certo, comunque diventa una esplosione di situazioni emozionali confusive e minacciose per l’equilibrio della personalità e la salute. Diceva C.G. Jung “ogni innamoramento è l’inizio di una psicosi”.
lunedì 19 ottobre 2015
Il sintomo è un segnale di vitalità di un organismo.
Gli stati ansiosi, le crisi, i momenti di disagio e sofferenza esistenziale sono sintomi di vitalità di un organismo in evoluzione ed energeticamente in movimento dinamico. Pertanto gli stati ansiosi o di disagio non vanno "superati brillantemente" come fossero prove d'esame ma sono segnali chiari di cambiamento in cui è importante integrare la parte di se che resiste e che ha paura di cambiare. Anche l'uso del farmaco nella nostra cultura mira a far superare velocemente e brillantemente il malessere ma inevitabilmente accade che esso poi sopprima il sintomo distruggendone il significato e la carica rivoluzionaria di cui è portatore. Le esperienze si fanno per l'intero arco dell'esistenza: l'età adolescenziale è solo il luogo delle prime esperienze ma molti ne sono ancora patologicamente ancorati. In amore ci vogliono anni di vere esperienze per diventare adulti emozionalmente e non rimanere figli a vita. Chi pensa di fare esperienze asettiche o guidate o ripetittive del passato mettendosi al sicuro dietro dogmi (sia ideologici che mistici), o , ancora, scelte "per sempre", corre il rischio di fare i conti con la vita reale in modo drammatico: basta un terremoto per far crollare certezze e valori mal risposti su cui ci si è supinamente addormentati.
sabato 17 ottobre 2015
Ama, non pensare
"Pensare" non è "aver pensieri nella testa"...pensare davvero è un lusso di pochi.
La maggior parte delle persone sono dominate e schiavizzate dai propri pensieri per cui non sono in grado di pensare, perdono di vista la realtà e spesso fanno solo del male a se stessi scambiando per saggezza ossessioni e paranoie. Il pensiero vero creativo nasce dal felice incontro con l'intelligenza emozionale che colora di energia ed eros il pensiero astratto e lo rende vivo, aperto, capace di "comprendere", di amare. Nel comprendere c'è l'altro ed il reale, nel capire c'è solo la propria testa. Comprendere e sentire aprono le vie del cuore e della felicità, il capire produce spesso il mal di testa.
giovedì 15 ottobre 2015
A te cara amica delusa dalla fine di un amore
Cara amica, accetta di star male, quando siamo affamati siamo pronti a rimpinzarci di tutto pur di riempirci.. e lo chiamiamo amore! Il vuoto che adesso porti dentro è solo tuo; certo, hai tentato di riempirlo con questo amore ormai al declino. Prendi forza dal dolore e dalla solitudine, metti mano alla tua vita, accogli ciò che questa esperienza ti ha fatto capire, sentire , intuire, è la cosa più nobile che puoi fare per te! Non pensare ora a rimpiazzare un nuovo partner, ti farebbe solo ripetere gli stessi errori e ti allontanerebbe dalla tua crescita personale e dalla sana solitudine. Quando si rischia in amore paga di più il soggetto più esposto, non chi è abituato ad utilizzare l'innamoramento dell'altro per gonfiare il proprio Ego. Quando sarai più piena di te stessa, ti riprenderai le cose belle che ti appartengono, potrai incontrare rapporti più equilibrati e più sani.
sabato 3 ottobre 2015
Potere e violenza
Attenzione ... siamo noi che diamo potere agli altri. Nessuno può avere potere su di noi se non lo acconsentiamo.
Il violento tende a distruggere psicologicamente la sua compagna con un armanentario psicologico ossessivo ed incalzante che punta all'annientamento dell'autostima ed al potere totale sulla propria donna: dalla violenza con le mani al restare in silenzio per colpevolizzarla; spesso fa affermazioni del tipo, " io ti ho creata, io ti distruggo". In genere la donna che intanto ha dato un enorme potere a quest'uomo, in nome dell'amore, assume dentro di sè la convinzione di non essere una buona moglie o una buona madre. In genere, il violento è abile a farsi perdonare dalla propria vittima, è capace di chiedere perdono inginocchiato e promette di cambiare da subito. La vittima è costretta a pensare: "ma allora quest'uomo mi ama davvero? ". Così aumentano la confusione, il potere dello stalker e gli episodi di violenza sempre ritualmente seguiti dai cortei del perdono e dalle reiterate promesse di cambiamento che si trasformano inevitabilmente in una estremizzazione, spesso criminale, dell'azione fisica violenta.
Il violento tende a distruggere psicologicamente la sua compagna con un armanentario psicologico ossessivo ed incalzante che punta all'annientamento dell'autostima ed al potere totale sulla propria donna: dalla violenza con le mani al restare in silenzio per colpevolizzarla; spesso fa affermazioni del tipo, " io ti ho creata, io ti distruggo". In genere la donna che intanto ha dato un enorme potere a quest'uomo, in nome dell'amore, assume dentro di sè la convinzione di non essere una buona moglie o una buona madre. In genere, il violento è abile a farsi perdonare dalla propria vittima, è capace di chiedere perdono inginocchiato e promette di cambiare da subito. La vittima è costretta a pensare: "ma allora quest'uomo mi ama davvero? ". Così aumentano la confusione, il potere dello stalker e gli episodi di violenza sempre ritualmente seguiti dai cortei del perdono e dalle reiterate promesse di cambiamento che si trasformano inevitabilmente in una estremizzazione, spesso criminale, dell'azione fisica violenta.
giovedì 1 ottobre 2015
Omaggio al femminile archetipico
Cè una dimensione dell'Essere in cui la vita assume una qualità ed una
connotazione di sublime bellezza, dove l' attenzione viene data al
fluire della vita ed al suo nutrimento, alla leggerezza, alla giocosità,
all'accoglimento, al fascino ed al mistero, alla magia della luna nella
notte stellata, alla creatività, ai colori della natura ed al buio più
profondo della notte. E' il mondo senzatempo del femminile che
attraversa il pianeta, dalla terra umida e fertile agli oceani, alle
maree, alla luna solcando le vie dell'anima.
L'amore ...semplicemente è..
Non abbiate paura dell'amore, non abbiate paura di essere generosi, vivere senza rischiare l'amore ci fa sentire al sicuro, ma non ci fa felici. Non credete a coloro che dicono "abbiamo già dato", sono solo dei delusi travestiti da saggezza. L'amore non ama i pregiudizi, le parole ed i ragionamenti , l'amore è. L'amore non sta nei progetti nè si proietta indietro nel passato: l'amore non fa paragoni, l'amore è ! In amore non serve tempo per "conoscersi meglio"; che per capire l'altro occorra parlare tanto: il capire in amore è inutile, il "parliamone" poi, non è mai servito a risollevare un rapporto in difficoltà. E quando avrà esaurito la sua missione, la sua carica energetica separiamoci con amore e sane distanze. Un nuovo più intenso amore arriverà quando la sana solitudine avrà anch'essa portata a termine la sua missione: riprenderci la "capacità d'amare".
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