martedì 12 gennaio 2016
Il tema di ieri sera nel gruppo d'incontro di Psicosomatica ad Aversa...
La complementarietà è la base di un buon incontro tra maschile e femminile. In genere si cerca in modo malato la compensazione, l'appoggio, la cosiddetta stampella in nome di certezze e sicurezze. Abbiamo sperimentato attraverso il corpo, la postura, il movimento muscolare ed il respiro le incompatibilità strutturali e le buone possibilità d'incontro nelle relazioni. Ogni organismo vivente ha un campo energetico, una sorta di alone, che è espressione della sua storia emozionale, affettiva e sessuale. Un campo energetico ha una sua densità e capacità d'interagire e determina la capacità, la disponibilità e l'apertura vera all'incontro in "modo strutturale". Pertanto, i pensieri , le opinioni, le idee, le discussioni, la buona volontà non fanno scatttare il click in un incontro, soprattutto tra maschile e femminile. E' la parte non scontata, imprevedibile e profonda di noi a determinare le energie giuste per un buon incontro. La "complementarietà" in amore, nella coppia, quindi è un percorso di evoluzione che lievita nel nostro sè profondo. La incontri nell'altro se sei già pronto tu. Non si può nè inventare all'occorrenza nè pretenderla dall'altro.
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