sabato 30 maggio 2015
La mente non sa nulla dell'amore
L'amore non è mai sprecato, non si
dà col salvagocce o si misura col cronometro, l'amore non si conserva;
l'amore è quando c'è , anche se hai amato per un minuto hai avuto tutto!
E' la mente che rimugina, si rivolge al passato, fa paragoni, che
chiede sempre, che sottilizza, che analizza, rimpiange, che chiede
l'assoluto e l'eternità. Ama quì, ora chi c'è, lì con te. Il resto non
c'è, è solo mente che mente.
giovedì 28 maggio 2015
Il bacino (pelvi) questo sconosciuto.
C'è una parte del corpo che rappresenta la "natura" in noi, il bacino, il cosiddetto "cinto pelvico" molto trascurato in genere o molto esibito come espressione isterico-narcisistica. E' un luogo, distretto corporeo, che necessita di energia e sentimento perchè è questo che determina la capacità d'amare di un individuo. Occhi luminosi, labbra e gola aperti alla vita, cervicale flessibile per poter davvero abbracciare con amore, non con forza rigida e soffocante. Torace e diaframma che respirano profondamente che provano unitariamente sentimento ed emozioni viscerali insieme all'addome con la sua carica istintuale. Energie che il bacino sciolto, non rigido, accoglie in un movimento armonico basculante che armonizza testa e cuore, sentimento e ragione, istinto e volontà, natura e cultura. Occorre, pertanto, re-imparare a percepire la muscolatura interna che lo fa muovere e lo rende espressivo e vivo. Un bacino attaccato alla colonna vertebrale impedito ad un movimento sciolto riduce enormemente la capacità d'amare e la capacità sessuale. Il bacino armonizza ed integra armonicamente la parte superiore del corpo, che mostriamo al mondo con la parte inferiore nascosta, il nostro lato oscuro della personalità. Il bacino ha una struttura estremamente funzionale: è delimitato in alto dal muscolo diaframmatico e in basso dal pavimento pelvico. Tra di loro ci sono i muscoli addominali profondi, quelli che danno vita al cosiddetto "torchio addominale", in grado di spingere fuori le feci, e che dimostra tutta la sua potenza nel momento espulsivo del parto. Altrettanto, mostrano tutta la loro potenza nella funzione di eccitazione sessuale legata al sentimento ed al cuore non quella meccanica che blocca e irrigidisce la muscolatura pelvica in un continuo stato di ipertensione. Proprio l'ignoranza della potenza dei muscoli interni del bacino rende le donne insicure nell'affrontare il parto e a far loro scegliere la pratica del cd. taglio cesareo. Guardiamo quindi al bacino con occhi nuovi, come il luogo della liberazione della libertà, dell'autonomia di gambe e piedi nella direzione del nostro cammino interiore, il luogo di massima fusione dell'amore e dell'orgasmo, il luogo di incubazione della vita.
L'eros è la vera fiamma che alimenta l'amore
L'eros, l'energia primordiale è la fiamma vera che alimenta l'amore......
Se l'altro è perfetto ma il suo odore è respingente è un grave errore dire che questa è una "cosa superabile e di poca importanza". La domanda da farsi subito in una relazione d'amore è: questa storia come mi fa sentire nel profondo? Quanta energia ed entusiamo mi suscita dentro, mi sento più vicino al mio nucleo vitale o l'altro mi crea già da subito conflitti e disturbi psicofisici?
Un buon rapporto d'amore ha una caratteristica fondamentale: fa stare bene!
Aumenta il livello energetico dei partners e del sistema coppia;
Cresce uniformemente lo stato di benessere psicofisico e spariscono i sintomi psicosomatici;
Migliora enormemente la capacità lavorativa e la passione professionale tendente alla realizzazione di se stessi;
Nasce un pizzico di magia nell'esistenza e le difficoltà suscitano un sentimento di possibilità, di rinnovamento e di progettualità esistenziale fluida, non mentale;
Cresce l'entusiamo per la vita e si diventa più luminosi, radiosi ,più belli nel corpo e nella mente;
Aumenta la capacità respiratoria ed emozionale ampliando il pensiero, non il pensarsi addosso, la percezione corporea e la sensibilità al rispetto verso la natura e la bellezza;
All'amore non interessano gli status socioeconomici , l'altro è compatibile se già completo come persona che incontra la completezza dell'altro, non l'appoggio compensativo;
L'eros è il perno fondamentale di una relazione, è l'energia che spinge alla vibrazione, alla pulsazione vitale e dà legittimazione all'istinto ed alla spiritualità. Pertanto il cosiddetto "buon partito" in amore è la premessa al fallimento, l'amore non cerca convenienze e buoni partiti, perchè si potrebbe anche avere il meglio, sentirsi fortunati e poi d'improvviso scivolare nella disillusione e nella delusione depressiva . Pino Tartaglia
Se l'altro è perfetto ma il suo odore è respingente è un grave errore dire che questa è una "cosa superabile e di poca importanza". La domanda da farsi subito in una relazione d'amore è: questa storia come mi fa sentire nel profondo? Quanta energia ed entusiamo mi suscita dentro, mi sento più vicino al mio nucleo vitale o l'altro mi crea già da subito conflitti e disturbi psicofisici?
Un buon rapporto d'amore ha una caratteristica fondamentale: fa stare bene!
Aumenta il livello energetico dei partners e del sistema coppia;
Cresce uniformemente lo stato di benessere psicofisico e spariscono i sintomi psicosomatici;
Migliora enormemente la capacità lavorativa e la passione professionale tendente alla realizzazione di se stessi;
Nasce un pizzico di magia nell'esistenza e le difficoltà suscitano un sentimento di possibilità, di rinnovamento e di progettualità esistenziale fluida, non mentale;
Cresce l'entusiamo per la vita e si diventa più luminosi, radiosi ,più belli nel corpo e nella mente;
Aumenta la capacità respiratoria ed emozionale ampliando il pensiero, non il pensarsi addosso, la percezione corporea e la sensibilità al rispetto verso la natura e la bellezza;
All'amore non interessano gli status socioeconomici , l'altro è compatibile se già completo come persona che incontra la completezza dell'altro, non l'appoggio compensativo;
L'eros è il perno fondamentale di una relazione, è l'energia che spinge alla vibrazione, alla pulsazione vitale e dà legittimazione all'istinto ed alla spiritualità. Pertanto il cosiddetto "buon partito" in amore è la premessa al fallimento, l'amore non cerca convenienze e buoni partiti, perchè si potrebbe anche avere il meglio, sentirsi fortunati e poi d'improvviso scivolare nella disillusione e nella delusione depressiva . Pino Tartaglia
Pensiero sveglio del mattino
Con un buon sonno spesso resettiamo il superfluo ed entriamo nel vuoto creativo. Ci svegliamo un pò estranei. Poi ci assale d'improvviso il risveglio del quotidiano e torniamo a quella che chiamiamo la solita realtà, che non è realtà ma solo la somma delle nostre abitudini.
martedì 19 maggio 2015
L'incapacità all'ascolto su FB......
.
Leggere un post su fb con attenzione fa parte della nostra capacità d'ascolto. Non mi riferisco, ovviamente, al "cazzeggio" , ai selfie, ed alle tante comunicazioni cosiddette di servizio . Con i post (quelli più seri), la comunicazione diventa ancora più difficile per svariati comprensibili motivi, non ultimo la impossibilità al dialogo diretto e di percepire de visu l'interlocutore nelle sue espressioni mimiche facciali e corporee. Questa limitazione pesantissima richiede pertanto una capacità attentiva maggiore ed una sensibilità estremamente rispettosa rispetto al contenuto ed alle caratteristiche personali e di competenza della persona che scrive. Spesso nascono equivoci, conflitti e consequenziali cancellazioni che degradano la capacità di comunicazione e di scambio emozionale . Succede non di rado che nella lettura frettolosa ci si lascia di primo acchito prendere dalla tendenza alla polemica, o dal cercare a tutti costi di essere d’accordo e accomodanti in modo aprioristico, sia dalla logica dell’essere “bastian contrario” sempre pronti a estrapolare una frase o un concetto dal contesto e interpretarlo in modo unilaterale, emotivo e aggressivo. Poi c’è il competitivo- invidioso che entra in tutti i discorsi come se fosse preparato in tutto lo scibile umano e risponde “da competente” su argomenti di cui non sa nulla, ma parla “per sentito dire”. Ancora ritroviamo l'arrabbiato cronico che cerca "sfogo" non dialogo. C’è chi in buona fede si perde in propri chiarimenti emotivi interni coinvolgendo nella confusione una miriade d’interventi non attinenti all’argomento trattato. Poi ci sono gli invasori di bacheche che arrivano a parlare di questioni personali interloquendo tra loro che non lasciano spazi ad altri interlocutori distraendo dal contenuto e inventando involontariamente un contenuto che c’entra poco o nulla.
Leggere un post su fb con attenzione fa parte della nostra capacità d'ascolto. Non mi riferisco, ovviamente, al "cazzeggio" , ai selfie, ed alle tante comunicazioni cosiddette di servizio . Con i post (quelli più seri), la comunicazione diventa ancora più difficile per svariati comprensibili motivi, non ultimo la impossibilità al dialogo diretto e di percepire de visu l'interlocutore nelle sue espressioni mimiche facciali e corporee. Questa limitazione pesantissima richiede pertanto una capacità attentiva maggiore ed una sensibilità estremamente rispettosa rispetto al contenuto ed alle caratteristiche personali e di competenza della persona che scrive. Spesso nascono equivoci, conflitti e consequenziali cancellazioni che degradano la capacità di comunicazione e di scambio emozionale . Succede non di rado che nella lettura frettolosa ci si lascia di primo acchito prendere dalla tendenza alla polemica, o dal cercare a tutti costi di essere d’accordo e accomodanti in modo aprioristico, sia dalla logica dell’essere “bastian contrario” sempre pronti a estrapolare una frase o un concetto dal contesto e interpretarlo in modo unilaterale, emotivo e aggressivo. Poi c’è il competitivo- invidioso che entra in tutti i discorsi come se fosse preparato in tutto lo scibile umano e risponde “da competente” su argomenti di cui non sa nulla, ma parla “per sentito dire”. Ancora ritroviamo l'arrabbiato cronico che cerca "sfogo" non dialogo. C’è chi in buona fede si perde in propri chiarimenti emotivi interni coinvolgendo nella confusione una miriade d’interventi non attinenti all’argomento trattato. Poi ci sono gli invasori di bacheche che arrivano a parlare di questioni personali interloquendo tra loro che non lasciano spazi ad altri interlocutori distraendo dal contenuto e inventando involontariamente un contenuto che c’entra poco o nulla.
La fiducia questa emerita sconosciuta......
La fiducia non si dà , la si prova. La fiducia non è un atto di volontà e non si può elargire come una concessione. La puoi pure dare a qualcuno che ritieni meritevole ma se dentro te sei diffidente gli stai recando solo un cattivo servizio.
Il respiro non si libera con le "tecniche" o con "esercizi respiratori".
Liberare il respiro non è questione di "tecniche di apprendimento". Le cosiddette tecniche fanno comodo al nostro mondo tecnologico veloce , ansioso e consumistico che vorrebbe perfino "pianificare il respiro" riducendolo a pillole d'apprendimento. Si sta rinforzando l'insana illusione di imparare a respirare con esercizi e tecniche di varia provenienza compreso il grande consumo di mode orientali. Proliferano falsi maestri, santoni di varia ispirazione, improbabili Guru che fanno adepti e proseliti in cerca di una felicità idealizzata per poi finire plagiati, fanatizzati e militarizzati. Col respiro non si può barare , col respiro è associata la libertà di un individuo: chi non respira liberamente e spontaneamente non sarà mai un uomo libero. Chi respira male diventa ansioso, apprensivo, aggressivo rabbioso,ed esposto ad attacchi di panico. Il respiro non si libera con le "tecniche" o con "esercizi respiratori". L'unica vera strada inconfondibile è "liberare il riflesso spontaneo della respirazione" coperto e bloccato sotto una spessa coltre di corazzatura derivante dalla nostra storia personale, dai blocchi emozionali di un'intera vita, dalla difficoltà ad amare e ad aver fiducia di base nell'esistenza. Il respiro si libera solo attraversando e liberando la propria storia personale ampliando la consapevolezza corporea e psichica, liberando le proprie emozioni incapsulate, aprendosi alla gioia di vivere e non al mero piacere. Un'attività questa di elaborazione che si può scegliere con un percorso esistenziale ad hoc serio con seri, veri e reali maestri.
lunedì 11 maggio 2015
Il bambino interiore
mercoledì 6 maggio 2015
L'abbraccio è una cosa seria
L'abbraccio è l'atto d'amore più rispettoso ,
delicato ed accogliente che possiamo esprimere come esseri umani.
L'abbraccio rivela la personalità dell'individuo. Un abbraccio vero
rispetta il respiro dell'altro: ci si abbraccia respirando profondamente
per darsi la possibilità di esprimere il proprio sentimento.
L'abbraccio violento, rigido blocca il respiro e la percezione
dell'altro va nella direzione del prendere l'altro non di essere con
l'altro.
venerdì 1 maggio 2015
Mi è stato chiesto chiesto cos'è la "Psicoterapia corporea psicosomatica"
La psicoterapia corporea parte dall'assunto che tutta la nostra storia psichica, emozionale ed affettiva lascia "segni incisi" nel corpo delle persone. Segno inciso sta per "carattere", nel carattere vi è iscritta la nostra storia biografica, l'incontro-scontro tra la personalità e l'ambiente educativo, familiare e sociale. Il carattere è inconscio e si manifesta attraverso l'attività del sistema neurovegetativo, con le emozioni (ex-movere= premere fuori), con il movimento muscolare interno ( il linguaggio degli organi), ed esterno (muscolatura striata), con il linguaggio non verbale, con la postura acquisita nel corso dello sviluppo psicoaffettivo e nella memoria protoplasmatica e cellulare. E' centrata sulla liberazione spontanea del respiro non sull'esercizio del respiro perchè mira alla padronanza delle emozioni non al controllo e alla rigidità. Sbloccare la respirazione naturale vuol dire attraversare longitudinalmente la nostra storia emozionale ed i blocchi storici che hanno impedito il fluire della vita. Il padre fondatore è stato W. Reich ed è improntata al principio di identità funzionale tra mente e corpo. Tutto il vissuto qualitativo in termini emozionali e psichici è identico alla vibrazione e pulsazione energetica del corpo in tutte le sue funzioni. Qualità e quantum energetico, quindi, sono due facce della stessa medaglia "non sono due cose diverse che s'influenzano reciprocamente". Non ci appartiene quindi il parallelismo medico che prefigura una mente che influenza il corpo ed un corpo che influenza la mente. Non c'è quindi una visione piramidale in cui la mente dall'alto governa il tutto.
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